“Un faro? Che meraviglia! Tutti mi dicevano”
Così Paolo Rumiz, instancabile viaggiatore, decide di intraprendere il primo viaggio immobile della sua vita. Ma solo apparentemente, perché in realtà il faro è un sensore nell’universo circostante. Da lì, percepisci il mondo, le grida delle rondini e dei gabbiani, gli sbarchi dei clandestini, l’esaurirsi delle risorse del pianeta. E soprattutto comprendi che tutto ciò che ti pare lontano e irraggiungibile, in realtà è proprio dentro di te.
I fari sono sospesi tra terra e acqua, rappresentano un confine misterioso, a volte vengono raccontati come porte dell’aldilà, o come luoghi monastici, in cui raccogliere il vento e il silenzio.
Questi bagliori di luce nel buio della notte sono narrati da sempre, nei miti, nelle storie e nelle leggende.
In questo documentario, scrittori, naviganti e viaggiatori raccontano il loro faro e la poesia di un mondo che ormai sta scomparendo.
Scritto da Paolo Rumiz
Diretto da Alessandro Scillitani
con
Paolo Rumiz, Enrica Simonetti, Piero Tassinari, Fabio Fiori, Dominique Le Brun, Pierre Dubois
musiche
Alessandro Scillitani, Luciano Bosi,
Evaggelous Merkouris, Tommi Prodi
La proiezione si terrà presso il Museo Civico Bari lunedi 4 febbraio ore 19.
Info -0805772362
Ingresso gratuito fino ad esusarimento posti.