La rappresentazione cartografica e le vedute della Terra di Bari
Sarà inaugurata il 6 ottobre la mostra organizzata dalla Associazione Italiana di Cartografia antica Roberto Almagià.
La mostra, aperta dal 6 ottobre al 12 novembre 2022, presenterà un percorso di carte geografiche antiche e di vedute a partire dalle prime rappresentazioni a stampa fino alle piante della città relative ai piani regolatori e di sviluppo della fine del secolo scorso. Nella mostra saranno presentate opere di elevato spessore scientifico e rarità per il mondo collezionistico e per l’appassionato.
Le sezioni in cui sarà articolata la mostra racconteranno tra l’altro quale era la rappresentazione della città e della provincia, allora denominata Terra di Bari, con le prime vedute più realistiche delle città a partire dalla fine del ‘600 e fino allo sviluppo del porto nella storia.
Tra l’altro, oltre alla celebre veduta scenografica della città di Bari detta Bianchi-Dottula, verranno esposte alcune rarissime carte nautiche dell’Adriatico come quella del Barentsz e del Coronelli, e la carta generale dell’Adriatico manoscritta del Visconti (1810), mai esposta prima d’ora. Una chicca anche la carta topografica del porto di Bari della Marina statunitense, coeva del bombardamento del porto.
La cartografia del periodo borbonico (1650-1860) sarà largamente riportata, vista la sua importanza e l’altissimo livello topografico ed estetico che raggiunse.
Tra le particolarità che susciteranno l‘interesse del pubblico meno specialistico vi sarà il rapporto tra le vedute manoscritte della Biblioteca nazionale di Vienna e quelle a stampa del Pacichelli, di cui sarà possibile valutarne le origini.
Le vedute di costa del Porro, della Marina italiana post-unitaria, restituiranno una visione più familiare delle città pugliesi viste dal mare, anche se precedenti alle modifiche urbanistiche avvenute a partire dall’età umbertina.
Una sezione apposita sarà dedicata a strade e trasporti in Terra di Bari, comprensive anche dei movimenti della Guardia nazionale durante il brigantaggio e delle comunicazioni delle neonate Poste Italiane nel 1867.
La mostra quindi ambisce ad essere un momento di riappropriazione e rivalutazione di un passato su cui si innesta il nostro presente. Non solo ricostruzioni di tempi lontani ma un percorso che arriva vicino ai giorni nostri.
Terra di Bari è la nuova denominazione dell’Area metropolitana e riporta alle radici storiche del territorio, che è stato chiamato in questo modo sin dal Rinascimento. Dal passato bisogna partire per costruire il futuro.
La mostra sarà articolata in VII sezioni rappresentando la allora denominata “Terra di Bari”:
Per info:
Associazione Culturale “Roberto Almagià”
Associazione Italiana Collezionisti di Cartografia Antica
Sede legale e Segreteria: Via Cicerone, 62 – 00193 Roma
Tel.: 063223931 – Cod. Fisc.: 01588250439
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