L’infanzia e l’adolescenza di tanti baresi sono ricche di ricordi legati ai tanti negozi che hanno caratterizzato la nostra città.
Negozi creati a misura d’uomo, o meglio, di bambino.
Giochi e passatempi, vetrine e decori, qualità ed eleganza rendevano quegli acquisti con i genitori indimenticabili.
Con gli anni, poi, tanti punti di ritrovo di centinaia di ragazze e ragazzi coincidevano con le vetrine più belle della città.
Ancora oggi Bari, pur atteggiandosi a città turistica è, in realtà, una città prevalentemente commerciale.
La crisi ha lasciato un segno evidente ma forse il cambiamento più radicale lo stanno determinando i nuovi sistemi di marketing e vendita imposti dalle grandi catene di distribuzione.
Quello che non è ancora chiaro è se questo cambiamento sia un segnale di ulteriore crisi e declino oppure se possa considerarsi una nuova ed interessante fase di crescita. Se così fosse dobbiamo chiederci se siamo pronti a cogliere e gestire queste nuove opportunità.
Venerdì 16 novembre, ore 18.30 al Museo Civico di Bari si terrà una conversazione con:
Patrizia Calefato, sociologia dei processi culturali e comunicativi;
Benny Campobasso, presidente regionale Confesercenti;
Adriana Pagliara, digital marketing manager;
Manuela Vitulli, blogger.
modera
Ninni Perchiazzi, la Gazzetta del Mezzogiorno.